E finché guidavo per venire al lavoro, ripensavo alle mattine che puntavo la sveglia ancor prima, per prendere un treno.
Scaletta di prassi: garage, macchina, autostrada, parcheggio stazione, bar caffè, bagno pipì, banchina binario1, attendo il muso della freccia argento che mi porterà via.
E finché aspetto saltello, cuffie alle orecchie, con Lzzy Hale che mi urla nel cervello, fumando una siga.
E poi tre ore di viaggio, di nulla esplosivo, se non io e la mia musica.
Ancor prima che il treno si fermi, comincio a respirare l'aria capitolina e rinasco.
Perché.
-viaggio senza bagaglio
-dove vado, sono protetta.
F/°
Una cameriera con la divisa acciaccata.
Viverci però è diverso. Io strozzerei il 97, 45% di chi ci vive ora e concorre allo scempio capitolino.
RispondiEliminaPerché sarà pure colpa della politica, ma un popolo così beota e insensibile è 'na jattura peggio.
conosco pochissimi romani.... e mi pare bella gente, ma ovviamente io sono un mordi e fuggi quando vado e non ho polso della situazione :)
Elimina(la mia è in realtà una risposta ad cacchium, non c'entrando il sottoscritto niente col contesto. Volevo giusto partecipare)
EliminaPecetta.... vedi di riprenderti, che a Roma manca l'odore della ragazza delle tribù barbare del nord ;)
RispondiEliminaP.S.
Togliendo i garage... è una scaletta (inversa) in cui mi riconosco :p
pecetta lo dici a tua sorella :P
Eliminae il mio è PROFUMO tze :)
...
RispondiElimina:)
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